Direttamente da Londra: "Sail" di Dorien Brouwers

 


Nella stupefacente libreria Waterstone di Piccadilly, zona centralissima di Londra, ho acquistato questo albo illustrato colpita dai disegni a sfondo azzurro e da frasi brevi che, ad una prima lettura, mi erano sembrate subito focalizzate ed incisive. Avevo inoltre notato dei riferimenti finali ad intriganti attività di scrittura, ma... procediamo con ordine.

Il libro si apre con una bellissima copertina (anzi, sovra-copertina) in cui compaiono un mare iridescente, un cielo luminoso ma stellato, su cui troneggia un grande uccello (forse una sterna artica), e una barca dalle maestose vele bianche alle cui estremità risulta fissato un nastro rosso e a bordo della quale si intravede una figura umana, probabilmente un bambino.
Il tutto su un bellissimo sfondo blu cangiante, compresa la parola che indica il titolo, ovvero SAIL (cioè "vela"), da cui emerge il bianco delle vele e del piumaggio dell'uccello.
Come si precisa nella quarta di copertina, l'illustratrice Dorien Brauwers utilizza colori ad acqua e il blu della copertina sfuma in tante gradazioni che vanno dall'azzurro, al celeste, al turchese.
Tutte queste gradazioni di blu, assieme al bianco delle onde, delle stelle, delle vele e delle piume dell'uccello, procurano alla vista una gradevole sensazione di distensione 


Non per niente, sempre nella quarta di copertina, l'autrice - cresciuta nei Paesi Bassi ma oggi residente in Inghilterra (Suffolk) - dice di aver scritto il testo dell'albo a seguito di un tranquillo ed ispirato momento di yoga.
Ho visitato il suo sito e il suo profilo Instagram e da entrambi si evincono delicatezza, eleganza, passione e alta professionalità

Dorien Brouwers

La traduzione in italiano del testo non riproduce certo la riuscita originale, anche perché le poche frasi a corredo delle illustrazioni sono scritte in rima e creano un gradevole effetto musicale.
Però la lettura in inglese e le sollecitazioni fornite in lingua italiana possono, a mio avviso, creare un ottimo sistema per riflettere sulle interessanti tematiche del libro, tutte incentrate ad incoraggiare l'avventura della vita, a reagire alle difficoltà e a non temere di spingersi oltre ciò che consideriamo certo e conoscibile.
In ogni pagina una parola significativa è messa in rilievo. Qui la indicherò in stampatello e con colore rosso. Inserirò anche alcune illustrazioni del libro, ricavate per lo più dal sito web dell'autrice.
Il titolo, dicevamo, è SAIL, cioè VELA.
Questo è il risguardo


Questo è il testo
We all have ships to sail
in LIFE's adventurous tale.

Yacht, tug, skiff or barge,
brig, raft, little or LARGE.

Step on board and leave the shore.
Prepare yourself to DISCOVER more

Raise the anchor and set the course.
Follow your HEART. Use the wind's force.

Befriend the ocean and sail the high seas.
RIDE the wild waters to go where you please.

Some waves may seem too big, too strong.
But COURAGE rarely steers you wrong.

When the wind refuses to blow your way,
ADJUST the sails without delay.

Hold on tight - the tide will turn.
Right now, there's so much more to LEARN.

And if you ever do fall in,
it's time to TRY YOUR BEST to swim.

Know you're right where you need to be,
discovering NEW parts of the sea

SEARCH the ocean for the light.
Breathe in deep and don't lose sight.

But should your head dip right under,
open your eyes! There's a world of WONDER.

Powerful wisdom is found in the deep.
Rock bottom is where you'll find TREASURE to keep.

Ride a current back your boat.
In time, you'll find yourself AFLOAT.

So cast your net wide.
SEEK and you will find.
Use a compass or a star...

and you will go far.

Tutti noi siamo visti come naviganti di navi di diverse dimensioni per affrontare le avventure della vita.
Occorre salire a bordo, allontanarsi dalla costa e andare a scoprire di più di ciò che già sappiamo (e che non conosceremo mai se rimarremmo nella terraferma).
Per cominciare, occorre alzare l'ancora, partire impostando una rotta, ma soprattutto seguire il cuore e la forza del vento.
Familiarizzare con l'oceano, cavalcare le onde selvagge permetteranno di andare dove si vuole.
Alcune onde saranno alte, grandi, forti, ma se dimostreremo di avere coraggio difficilmente sbaglieremo.
Se il vento si rifiuta di farci seguire la rotta, bisognerà essere in grado di regolare le vele.
Ci reggeremo forte e affronteremo la marea. E impareremo molto da queste difficoltà.
Se cadremo in mare, dovremo fare del nostro meglio per riuscire a nuotare.
Saremo sicuramente nel posto in cui in quel momento dovremmo essere e potremo conoscere nuovi mondi.
Anche se scendiamo in profondità, non perderemo di vista la luce.
E se scenderemo ancora più in profondità, non importa, non dobbiamo spaventarci: apriremo gli occhi e vedremo un mondo di meraviglie.
In profondità si trova una potente saggezza e tesori tali da farci continuare il viaggio più forti di prima.
Cavalcando la corrente, potremo tornare a galleggiare e a orientarci verso la nostra barca.
Se lanciamo una rete, possiamo trovare tante cose.
Se usiamo una bussola o le stelle andremo lontano...

Tra i vincitori del World Illustration Awards 2022, il libro si presta ad una lettura stratificata e ad un gioco di negoziazioni estremamente interessante: numerosi i dettagli e i simboli da scoprire e interpretare in modalità individuale e collettiva. 
Una delle immagini più ricche di significato riguarda il polpo degli abissi - dove si dice vi sia profonda saggezza - che tiene nei tentacoli diverse chiavi dorate: mistero e simbologia tutta da esplorare.


Oppure l'uccello che sembra proteggere dall'alto il viaggio del protagonista, probabilmente da identificarsi con una sterna artica, la cui lunghezza spaziale e temporale delle migrazioni non ha eguali in nessun altro volatile.


(foto dal web di una sterna artica)

O il faro che, in lontananza, irradia la sua luce che - dal mare - appare tenue e superficiale e precede l'immersione del protagonista negli abissi e nelle acque più profonde


E ancora pesci colorati e meduse, foche e tartarughe, vortici marini e tempeste, grandi e piccole barche, ancore, vele, reti, corde spezzate, bussola, vento, luna, stelle. E tanto tanto blu.

Molte le frasi e i principi su cui far riflettere: la vita come avventura, le difficoltà da superare, le sfide da affrontare, l'accesso alla profondità che spaventa ma da cui tanto si può imparare.
Il significato metaforico di certe immagini, di certe frasi, di certe parole in evidenza è sicuramente notevole.
Parlare di coraggio, di scelte e paure da affrontare hanno sicuramente un'ottima ricaduta non solo in termini didattici, ma anche orientativi.
E, per facilitare il nostro lavoro, l'autrice stessa propone - nella parte finale del libro - delle sollecitazioni, ottime per stimolare annotazioni e riflessioni e da poter considerare, a tutti gli effetti, degli attivatori da cui ricavare spunti di scrittura da far ampliare, in seguito e se lo si vuole, in modo sempre più complesso e articolato.

Some things to think about
  • What are you grateful for?
  • Do you sometimes worry about things?
  • What are the most wonderful things or most difficult things that have ever happened to you?
  • What did you learn from these experiences?
  • Why is it good to sometimes face difficulty?
  • Who is there to help you steer your boat?
  • A cosa sei grato?
  • A volte ti preoccupi per delle cose?
  • Quali sono le cose più spettacolari/meravigliose o più difficili che ti siano mai capitate?
  • Cosa hai imparato da queste esperienze?
  • Perché a volte è bello affrontare le difficoltà?
  • Chi è che è lì per aiutarti a guidare la tua barca?
Insomma, un libro dalle tante potenzialità che penso potrebbe essere letto in svariate occasioni e su cui poter progettare interessanti percorsi o attività didattiche di senso.
Perché non leggerlo, ad esempio, in occasione di incontri di continuità tra primaria e secondaria?
Perché non abbinarvi un'attività Clil?
O ancora, perché non integrare la discussione e la scrittura con consegne di tipo artistico, grafico o creativo? Anche richiedere di far costruire tante barchette di carta con riflessioni scritte mi sembra un approccio interessante.
E se ulteriori idee verranno in mente a tutti voi che siete giunti a fine lettura, sarò ben felice di poterle aggiungere  e condividere.




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