Erasmus mobilità
docenti in Finlandia: perché decidere di aderire?
Le
motivazioni sono tante e tutte interessanti:
- per conoscere, a livello
teorico, il sistema educativo finlandese
- per sperimentare metodologie
didattiche innovative
- per svolgere attività di
problem solving sia in modalità analogica che digitale
- per osservare dal vivo realtà
scolastiche locali (un istituto comprensivo di Helsinki)
- per lavorare in team e
migliorare le competenze di collaborazione
- per potenziare la lingua
inglese
- per provare a immergersi nella
vita, nella cultura e nelle tradizioni finlandesi
Domenica 5 ottobre 2025
Il gruppo di docenti in mobilità Erasmus si è incontrato al Musiikkitalo di Helsinki, un grande edificio in cui si tengono alcuni dei tanti concerti diffusi in Finlandia, per le prime attività di conoscenza. L'edificio, come ci ha spiegato la nostra facilitatrice Irmeli Pietila, era stato scelto causa impossibilità di tenere l'incontro a scuola nella giornata di domenica.
Il gruppo era formato da 27 docenti provenienti dall'Italia, per la maggior parte, Germania, Spagna e Bulgaria.
Già le fasi iniziali di
conoscenza sono state molto dinamiche: non solo classiche presentazioni
personali, ma spostamenti all’interno della stanza per collocarsi in ordine di
altezza, di sentimenti provati, di luogo d’origine.
Subito dopo c'è stata la formazione di squadre, decisa in modalità random, per svolgere in gruppo brevi attività di impronta metodologica: come creare gruppi di lavoro in classe random (con costruzioni, caramelle, nastri colorati, numeri da estrarre...), come considerare i lavori di gruppo su base omogenea e eterogenea.
Ne è seguita la formazione delle squadre che formeranno il team settimanale con impostazione del lavoro del team e scelta del topic.
Il pomeriggio libero ha permesso un buon pranzo al Restaurant Zetor e una passeggiata esplorativa nelle strade di Helsinki e tra le bancarelle del porto. Ovunque tanti gadget dei Moomin, simpaticissimi troll bianchi dall'aspetto simile a piccoli ippopotami, nati dalla penna della scrittrice finlandese Tove Jansson, autrice di tante storie scritte in lingua svedese e tradotte in tutto il mondo. In Finlandia lo svedese è considerato seconda lingua e molte insegne contengono la doppia dicitura (finlandese e svedese).











Lunedì 6 ottobre 2025
Le lezioni, mattutine e pomeridiane, si sono svolte al Business College di Helsinki.
Prima di entrare, breve ma piacevole sosta presso una biblioteca posta nelle vicinanze.
Le squadre di lavoro si sono riunite per darsi un nome, un simbolo, le finalità del loro topic e i loro ruoli all'interno del processo di lavoro, quindi i singoli membri si sono presentati a tutto il gruppo e un portavoce ha chiarito quanto era stato discusso e deciso insieme.
La strategia utilizzata è stata Think - Paire - Share (Pensa - Coppia - Condividi), una forma di apprendimento cooperativo divisa in 3 fasi:
- riflettere da soli
- discutere i risultati in gruppi di 2/3 persone
- presentare in plenaria i risultati ottenuti
Si tratta di una strategia molto utilizzata nell'ambito dell'educazione alla discussione e serve a chiarire e pianificare idee o interventi da presentare durante una discussione.
Per annotare le idee su cui riflettere e discutere, ogni gruppo aveva a disposizione post-it colorati da posizionare in apposita bacheca.

Dopo la pausa pranzo, tenuta nella mensa del College, le lezioni hanno proseguito concentrandosi sulla presentazione del sistema educativo-scolastico finlandese.
L’educazione di base,
suddivisa per gradi (1-6 scuola primaria e 7-9 scuola secondaria), copre la
fascia d’età dai 7 ai 16 anni. Esistono anche progetti pilota per la frequenza
scolastica di bambini di 6 e 5 anni.
Il
sistema scolastico finlandese è GRATUITO e interamente finanziato con fondi pubblici
- Gli studenti di età inferiore
ai 18 anni ricevono materiali didattici e pasti gratuitamente e possono
richiedere un sostegno finanziario per sostenere le spese viaggio o alloggio;
- Gli adulti non devono versare
le tasse universitarie, ma pagano i materiali di studio;
- Le scuole ricevono
finanziamenti dal governo in base al numero di studenti, ma parte del
finanziamento è basato sulle prestazioni e sull'efficacia (o su qualifiche
diverse e particolari, ad esempio la formazione per operatori di macchine
forestali riceve finanziamenti molto più elevati rispetto alle scuole
concentrate su programmi aziendali).
La scelta della scuola superiore è finalizzata all'università, ma viene data molto importanza anche alla formazione pratica e professionale.
Per passare da un'istruzione universitaria di 3 anni a una specialistica (master) occorrono, in ogni caso, 2 anni di lavoro pratico.
La normativa prevede
un curricolo scolastico fisso a livello nazionale, da poter declinare,
comunque, a livello locale.
I
(pochi) test standardizzati che vengono somministrati non influenzano il
percorso degli studenti, anche se la scuola possiede dei propri indici di
qualità che servono a ottenere finanziamenti statali, oltre che incidere sulle
iscrizioni.
Le
zone scolastiche di distretto sono autonome e alcune prevedono una più alta
concentrazione di immigrati. Per trasferirsi da una scuola di un certo
distretto a un’altra bisogna dimostrare di possedere certi requisiti (e talora
sostenere un esame).
La
scuola può reclutare gli insegnanti dopo un periodo di prova e valutarli nel
corso di tutto il loro operato.
Interessante è il concetto di FIDUCIA presente nelle scuole finlandesi: l'insegnante dà fiducia agli studenti, gli studenti fanno lo stesso nei confronti degli insegnanti e la fiducia verso i docenti è espressa anche dalla figura del Dirigente.
In
classe viene fatto largo uso del libro digitale, ma si utilizza anche il
libro cartaceo: questo viene concesso in comodato d’uso e lasciato a scuola a
fine corso.
Vengono assegnati pochi compiti per casa (ma i compiti
ci sono!).
Materie principali nella scuola primaria e
secondaria:
- lingua madre e letteratura
(finlandese)
- seconda lingua nazionale
(svedese)
- lingue straniere (spagnolo,
francese, tedesco)
- matematica - fisica - chimica
- scienze ambientali - biologia
- geografia - storia - scienze
sociali
- religione - etica - musica -
arti visive
- educazione fisica - educazione
sanitaria
- artigianato - economia
domestica - orientamento scolastico
Deve essere previsto
almeno un modulo interdisciplinare all’anno e ogni scuola deve avere
almeno un tema comune ben definito e affrontato attraverso diverse materie.
Grande
importanza viene riconosciuta alla parte pratica (e lo si comprende dai
numerosi e spaziosi laboratori presenti in tutti i plessi).
La
valutazione è espressa da una griglia descrittiva che va dall’1 al 5:
satisfactory 1, satisfactory 2, Good 3 Good 4, Excellent 5.
La griglia per le valutazioni è proposta dall'Agenzia Nazionale per l'Istruzione e indica:
- obiettivi didattici
- aree tematiche
- risultati di apprendimento
- obiettivo della valutazione
- descrizioni delle competenze per le classi dalla quinta alla nona.
Alla fine di questa dettagliata presentazione, la facilitatrice ha fatto estrarre a ciascun membro del gruppo un foglietto di diversa colorazione: ciascun colore corrispondeva ad uno strumento digitale diverso (la scelta riguardava le app Mentimeter, Canva, Adobe Express video, Adobe Express website, Chat GPT).
Il compito per il giorno dopo era quello di visionare un tutorial che ne mostrasse le funzionalità, così da poterle sperimentare in aula seguendo un approccio particolare di apprendimento cooperativo (Jisgaw).
Questo il nostro gruppo, contrassegnato dal biglietto verde, riferito ad Adobe Express video
Conclusa la lezione, il gruppo - prima del rientro in alloggio - ha percorso a piedi le strade della zona del College fino alla stazione cittadina.
Martedì 7 ottobre 2025
Le lezioni si sono di nuovo tenute al Business College e, continuando il lavoro in team, abbiamo avuto modo di sperimentare degli approcci metodologici innovativi al mattino e l'uso di diverse app per finalità didattiche al pomeriggio.
Prima di tornare a lavorare nel proprio team è stata proposta e realizzata un'attività volta a sollecitare le competenze collaborative e a consolidare lo spirito di comunità all'interno del gruppo: un puzzle intero da ricostruire insieme dopo che ciascun componente del gruppo ne aveva ricevuto un pezzo.
Tornando ciascuno all'interno del proprio gruppo, le metodologie attive e innovative, largamente diffuse in Finlandia, che abbiamo sperimentato nel nostro lavoro in team sono state le seguenti:
- l’apprendimento basato sui fenomeni (Phenomenon-based learning);
- l'identificazione delle sfide per i rispettivi percorsi;
- l’approccio al design thinking.
Questi tipi di approccio sono basati su dei principi fondamentali:
- concentrarsi su un apprendimento a lungo termine, interdisciplinare e incentrato sullo studente, in cui ogni studente gestisce autonomamente il proprio tempo e il proprio lavoro;
- incoraggiare la collaborazione;
- creare prodotti a dimostrazione di quanto appreso.
Transversal competence Framework di riferimento: gestire/organizzare attività, risolvere problemi, reagire agli imprevisti, cooperare e promuovere la collaborazione; gestire informazioni e pensiero critico; comunicare in più lingue e attraverso la tecnologia; sapere compiere un'efficace autoriflessione.
Apprendimento
basato su fenomeni – Phenomenon-based learning (Pheno BL)
Questa metodologia offre
una visione dei fenomeni in un contesto reale, superando i limiti delle
discipline, e gli studenti hanno
un ruolo attivo anche nel suggerire la scelta dei fenomeni (oltre che nella
loro analisi).
Si
tratta di una modalità di apprendimento basata su: autenticità, contestualità,
indagine, importanza dei
processi, attenzione al mondo circostante, considerazione alle opinioni degli
altri, focus nelle problematiche
reali e quotidiane, coinvolgimento e contributo a cittadinanza e futuro
sostenibile.
Questo
tipo di apprendimento permette la messa in gioco di competenze trasversali di
vario genere
(soprattutto
problem solving e capacità di collaborare).
In
Finlandia il termine apprendimento basato sui fenomeni è comunemente utilizzato nell'istruzione
primaria e secondaria ed è un approccio strettamente in linea con i principi dell'apprendimento
basato su progetti.
Nell'istruzione
secondaria inferiore e superiore, i termini preferiti sono "apprendimento
basato su progetti"
(Project-based learning) o "apprendimento tramite sviluppo" (Learning
by Developing).
Nell'istruzione
professionale e superiore i progetti sono spesso commissionati da un'azienda.
Qui
un link per approfondire:
https://www.teachermagazine.com/au_en/articles/what-is-finlands-phenomenon-based-learning-approach
Design
thinking
Si
tratta di un processo di lavoro, non lineare, in cui si cerca di
individuare/ridefinire i problemi e
creare
soluzioni innovative che è possibile prototipare e testare.
Qui
un link per saperne di più:
https://www.interaction-design.org/literature/article/what-is-design-thinking-and-why-is-it-so-popular
Nel
lavoro in team abbiamo potuto utilizzare una metodologia capace di far pensare
fuori dagli schemi e ricercare in profondità la risoluzione di alcuni problemi,
confrontandoci su sfide e tentativi di risoluzione attraverso riflessioni e
discussioni a partire da annotazioni applicate tramite post-it sulla cosiddetta
“mappa dell’empatia”.
Quindi
abbiamo pensato ad un prodotto da realizzare (nel nostro caso una gimcana
tramite comandi da impartire in stile coding) con suddivisione di ruoli,
chiarificazione di obiettivi e puntualizzazione di tutte le fasi del processo
di lavoro.
Abbiamo cominciato da una "mappa dell'empatia", ovvero una bacheca contenente le riflessioni su post-it, che ha permesso annotazioni, condivisioni e discussioni per l'individuazione di sfide e risoluzioni da portare avanti seguendo determinati step.
La modalità di ragionamento convergente/divergente, realizzata durante le fasi di lavoro, viene comunemente rappresentata nel design thinking attraverso l'immagine del "doppio diamante"
Questi gli step di lavoro:
Prima fase:
Da svolgere individualmente.
La prima annotazione chiede di scrivere su post-it la risposta alla seguente domanda: COSA FA LO STUDENTE NELLA TUA CLASSE?
Può trattarsi di azioni pianificate (es. prendere appunti) e di comportamenti spontanei (es. distrarsi, parlare e cercare di guardare il telefono).
La seconda annotazione chiede di scrivere su post-it la risposta alla seguente domanda: COSA DICE LO STUDENTE NELLA TUA CLASSE?
Possono essere appuntati feedback, citazioni o conversazioni ascoltate.
Seconda fase:
Da svolgere in gruppo.
Osservare ciò che hanno scritto tutti nella bacheca ("mappa dell'empatia"), esplicitare se si è d'accordo con gli appunti degli altri, raggruppare i post-it, rimuovendo i duplicati, e discutere insieme su quali sono le principali scoperte e cosa sorprende di più.
Terza fase:
Identificare le SFIDE (CHALLENGES).
Usare un post-it di un colore diverso per scrivere, ciascuno per conto proprio, una sfida da provare ad affrontare in classe e collegata a quanto scritto nei primi quadranti.
Questa è la parte divergente del primo rombo nel processo del "doppio diamante".
Quarta fase:
Identificare COSA FUNZIONA BENE (WWW).
Usare un post-it di un colore ancora diverso per scrivere, ciascuno per conto proprio, un'idea che potrebbe funzionare in classe e collegata a quanto scritto nei primi quadranti.
Quinta fase:
Votare individualmente le sfide ritenute più importanti o interessanti da risolvere.
Riorganizzare i post-it sulla mappa in base alla priorità e selezionare le sfide scelte.
Questa è la parte convergente del primo rombo nel processo del "doppio diamante".
Sesta fase:
Ideare le soluzioni e tenerle da parte.
Questa è la parte divergente del secondo rombo nel processo del "doppio diamante".
Analizzare le soluzioni con impatto più o meno significativo (in una scala di gradazione dal più alto impatto al più basso).
Scegliere tutti insieme il progetto/prototipo da realizzare (in base all'alto impatto).
Questa è la parte convergente del secondo rombo nel processo del "doppio diamante".

Anche in classe possiamo chiedere di lavorare, sia individualmente che in gruppo, su idee, sfide, risoluzioni per affrontare e provare a risolvere un problema scelto o assegnato (quindi replicare la modalità di lavoro che abbiamo prima sperimentato noi docenti).
Qui i ragazzi impegnati in un'attività di questo genere riguardante lo smartphone:
Dopo la pausa pranzo, ancora nella mensa del college, si è passati alla sperimentazione degli strumenti digitali di cui, ciascun membro del gruppo aveva visionato il tutorial assegnato tramite diversa colorazione del foglietto estratto.
Sperimentazione degli strumenti digitali:
Le app sperimentate
sono state Mentimeter - Canva - Adobe Express Video e A. E. Website - Chat GPT
e, per il loro utilizzo, è stato testato il metodo Jigsaw, una strategia di
apprendimento cooperativo in cui i discenti, ripartiti in sotto-gruppi di
esperti, imparano insegnando quanto appreso nel sotto-gruppo al resto dei
membri del team originario.
Il foglietto colorato estratto indicava il team di esperti che doveva occuparsi di una determinata app e sperimentarla all'interno del medesimo sottogruppo.
Gli esperti di ogni sotto-gruppo hanno il compito di riferire al gruppo originario quanto imparato.
In questo caso la sperimentazione è avvenuta attraverso la messa in pratica, e la conseguente dimostrazione in plenaria, del lavoro di ogni sotto-gruppo di esperti.
A fine dimostrazione, è stato richiesto un sondaggio finale sulle conclusioni del workshop realizzato tramite Mentimeter.
Dopo la lezione, il gruppo ha effettuato un'escursione via traghetto a Soumenllinna, una fortezza marina al largo di Helsinki, edificata su un arcipelago di sei isole e dichiarata dall'UNESCO "Patrimonio dell'umanità".
Al ritorno, le luci del tramonto hanno reso il panorama ancora più suggestivo.
Mercoledì 8 ottobre 2025
Al mattino passeggiata in foresta e percorso di trekking naturalistico e salutistico di Olari.
Alcuni cottage, prevalentemente utilizzati come seconda casa estiva, posizionati all'ingresso della foresta
Al pomeriggio, tour nella biblioteca centrale di Oodi e nel Makesplace.La biblioteca di Oodi di Helsinki è un bellissimo spazio polifunzionale: tanti spazi per sedersi a leggere, trascorrere del tempo libero con i propri bambini di tutte le età - anche piccolissimi, all'interno di appositi spazi attrezzati - giocare a scacchi o ai videogiochi, fare l'uncinetto, guardare film, navigare in internet, assistere a conferenze, suonare diversi strumenti musicali in aree insonorizzate, esercitarsi nella professione di dj o fotografo, stampare immagini su carta o stoffa con stampanti 3D di ultima generazione o stirare e cucire con strumentazioni perfettamente funzionanti. Il tutto, previa prenotazione di alcune sale, come quelle di registrazione o per tenere conferenze/riunioni di lavoro, completamente gratuito (ovviamente è dovuto il pagamento dei servizi di stampa).
Dopo il tour, qualche scatto fotografico all'esterno sotto una pioggerella insistente e un dolce ristoro culinario al mercato coperto del porto
Giovedì 9 ottobre 2025
Intera giornata dedicata alla visita guidata nella città vecchia di Tallinn.
Nella sala conferenze della nave, durante la tratta di viaggio verso l'Estonia, è continuato il lavoro di gruppo.
Sono state svolte attività di autoriflessione sulle iniziative sperimentate, finalizzate in particolare alla realizzazione del progetto di gruppo. E' stato perfezionato il piano di azione nel dettaglio: finalità, passaggi, ruoli, tempistica. Si è riflettuto su come poter integrare alcuni o uno degli strumenti digitali con ciò che si fa in classe con gli studenti e, in particolare, nel progetto pianificato. Si sono concordate le regole all'interno del gruppo di lavoro, sia sull'uso degli strumenti digitali che su questioni pratiche, come spazi o materiali. Per avere piena padronanza delle regole stesse, ogni partecipante era libero di aggiungerne di nuove.Nel viaggio di ritorno all'interno del gruppo sono stati composti degli scritti individualizzati per ogni componente dal titolo "Lavorando con te, ho imparato che..."
Un po' di scatti di Tallinn
A bordo, durante il viaggio di ritorno, è stato possibile godere di un magnifico tramonto e di una altrettanto magnifica cena
Mattinata dedicata alla visita ad un scuola primaria e secondaria inferiore vicina al centro di Helsinki: Aleksis Kivi Comprehensive School (grado 1-9).
E' una scuola con 700 studenti, 60 insegnanti, 17 assistenti scolastici, staff, personale welfare.
Il Dirigente scolastico ci accoglie in un'aula con tanti banchi rotondi e, dopo una calda accoglienza con bevande e pasticcini, ci spiega alcune caratteristiche della scuola.
Comincia parlando dell'importanza che viene riservata alla LETTURA, visto il crescente numero di studenti (e non solo) che leggono poco durante l'anno.
La materia scolastica “Lingua e letteratura finnica”
include una grande quantità di letture. Nella scuola primaria, ad esempio, la regola è leggere
4 romanzi all’anno. Gli insegnanti ne scelgono alcuni (per es. di un certo
genere letterario) e gli studenti possono sceglierne altri.
I libri di testi includono estratti da romanzi classici
finlandesi (come le nostre antologie).
Nella scuola vi sono 2 biblioteche, una per gli studenti della primaria e l'altra per quelli della secondaria, e ogni anno vengono acquistati libri nuovi. Nelle biblioteche sono presenti anche libri in lingua finlandese basica.
La scuola lavora in collaborazione con la biblioteca cittadina di Helsinki: vengono riservati dei prestiti per intere classi e, specie dalla seconda media, è possibile partecipare a una serie di eventi.
C’è un team di docenti anche di altre materie, non solo di lingua finlandese, che si
occupa di lettura e letteratura.
Il Dirigente elenca alcune azioni che segue la scuola per implementare la lettura e la competenza linguistica/letteraria:
- gli studenti più grandi leggono a quelli più piccoli (9
grado a quelli di 1-3, 5 grado e pre-scuola);
- viene rilasciato il diploma del lettore (materiale della biblioteca);
- viene lanciata la sfida a leggere 1 milione di pagine;
- occasioni di letture con il cane Alli;
- al 4 piano sono appese foto di insegnanti che leggono libri differenti;
- il mese di aprile è dedicato alla lettura (molti eventi).
Il Dirigente prosegue parlando dell'apprendimento della seconda lingua straniera.
L’INGLESE comincia nel primo grado con 2 lezioni alla
settimana.
Esiste la possibilità di iniziare, a scelta, una lingua al terzo
grado: la scelta è tra SPAGNOLO, FRANCESE, TEDESCO, le lezioni alla settimana sono 2. Lo SVEDESE inizia al terzo grado con 2 lezioni alla
settimana. Esiste anche la possibilità di iniziare una lingua all’ottavo
grado: la scelta è ancora tra SPAGNOLO, FRANCESE, TEDESCO e le lezioni alla settimana sono sempre 2.
Nel nono grado ci sono 3 lezioni di lingua inglese alla
settimana.
Durante le lezioni vengono utilizzati libri cartacei e materiali digitali, inclusi video e
materiale per ascolto/comprensione. Viene data importanza agli esercizi orali, al parlato e viene svolto molto lavoro di
coppia. L'apprendimento della lingua è basato sull’azione, con giochi
di movimento, drammatizzazioni… e tutto il materiale viene caricato su Google Classroom. Vengono svolti vari tipi di test, ad esempio sul lessico o sull'uso dei verbi.
La scuola è caratterizzata per l'EDUCAZIONE SPECIALE.
Vi sono 2 classi speciali regionali: per studenti con problemi
educativi e per quelli con problemi di comportamento. Riguarda 10 gli studenti dal 7-9 grado. Per loro ci sono 1-2 adulti.
In una classe speciale si trovano 8 studenti dal 7-9 grado con
problemi comportamentali e mentali. Tutti questi studenti usufruiscono di cure mediche specialistiche. Sono seguiti a tempo pieno da 3 adulti e il loro tempo scuola può essere modificato. Alcuni di loro possono avere comportamenti violenti, ma succede di rado.
Una classe speciale comprende 8 studenti autistici dal 7-9 grado, seguiti da 5 adulti. Il loro inserimento in classe ordinaria dipende dalle caratteristiche e competenze individuali degli studenti. Attualmente ci sono 2 classi
a causa delle notevoli differenze degli studenti.
Ci sono anche 2 classi per 6 studenti gravemente disabili, seguiti da 6 adulti in un rapporto 1:1. Ciascuno di loro possiede una cartella sanitaria, ed è collocato nelle classi in base alla
disabilità. Non seguono un curricolo ordinario ma un percorso personalizzato in base alle loro competenze. Può succedere che abbiano bisogno di usufruire di spazi più ampi.
La figura del COACH SCHOOL è presente in tutte le scuole finlandesi. Nel nostro incontro era presente insieme al Dirigente e ha presentato il suo ruolo. Il coach non è un docente, non insegna, non mette le valutazioni agli studenti, ma li ascolta e parla con loro, nell'ottica della prevenzione al bullismo e a episodi di esclusione/discriminazione. Promuove il senso di comunità di classe, si focalizza sul benessere
degli studenti e organizza le attività durante la ricreazione e il dopo scuola. Collabora con il personale scolastico, i servizi sociali, le forze dell’ordine, i genitori, le aziende e i lavoratori dell’ambito sociale.
Il Dirigente ci ha accompagnato nella visita ai locali della scuola: sala docenti, biblioteca, falegnameria, aula di chimica e laboratorio di cucina (dove ragazzi e ragazze, durate le lezioni di economia domestica, imparano a cucinare e gestire gli elettrodomestici). Abbiamo anche assistito a una parte della lezione di inglese (i ragazzi lavoravano a coppie, utilizzavano il libro di testo cartaceo e svolgevano correzioni alla lim di esercizi di grammatica tramite cloze).
Nelle aule si entra senza le scarpe, che vengono riposte in appositi mobiletti, e si possono indossare comode ciabattine.I ragazzi più grandi lasciano i cellulari sopra la cattedra in appositi contenitori con inserti di gommapiuma.
Dopo aver visto dal vivo tanti aspetti della scuola finlandese, la mattinata è proseguita con la visita al museo dei lavoratori
Il pranzo si è svolto alla Perho culinary school, in cui l'internazionalità è parte integrante della vita quotidiana degli studenti. Il loro curriculum prevede l'insegnamento di lingue e culture straniere, periodo di studio-lavoro all'estero, progetti linguistici multidisciplinari e viaggi studio. Gli studenti del gruppo cucina gestiscono la preparazione ai piatti e il servizio ai clienti in un vero e proprio ristorante.
Dopo antipasti, verdure, burrito di carne e squisito dolce al cucchiaio con fichi, ricotta, noci, yogurt bianco e cannella, il pomeriggio è proseguito con la visita alla suggestiva chiesa nella roccia luterana.
Sabato 11 ottobre 2025
Lezione finale di restituzione dei progetti elaborati da ogni team al Business College.
Prima della presentazione dei progetti, un gioco di memoria e movimento, svolto a coppie, alternando numeri e gesti di mani e piedi da ricordare.
Come attività finale, scritture e disegni che rappresentassero punti di forza e criticità della formazione in una linea del tempo, denominata "linea delle montagne russe", finalizzata a rilevare i diversi momenti dell'intera esperienza.
Attraverso parole, frasi, disegni o scritte su post-it su cosa si è imparato, cosa sia stato più utile o meno, la linea si è completata e ne è seguita una riflessione sui risultati ottenuti.
L'esperienza Erasmus a Helsinki è stata intensa e tanto arricchente. Si è trattato di un arricchimento formativo, culturale, professionale, umano ed è un'esperienza che ogni docente dovrebbe avere la possibilità di svolgere. Le tante sollecitazioni sperimentate e osservate dal vivo non possono che apportare benefici nel nostro ambito professionale, non solo a livello di didattica di classe, ma in un'ottica più ampia afferente alla vita e alla vitalità della scuola stessa.
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