Una bella chiacchierata con Laura Orsolini
Oggi, 31 gennaio 2022, noi della classe 1B abbiamo
fatto un incontro online con Laura Orsolini, la scrittrice del libro “Villa
Mannara” che ci ha letto la prof.
Il libro è fortissimo e parla dell’amicizia tra un
ragazzo di nome Federico e uno di origine marocchina di nome Driss.
I due vogliono risolvere un mistero che credono si
possa spiegare entrando in una strana villa del loro paese da cui si sentono
provenire strani ululati e in cui si aggirano strani personaggi…
Laura Orsolini è una persona simpatica, gentile e
disponibile, ha risposto a tutte le nostre domande risolvendo ogni nostro
dubbio.
Abbiamo scoperto, ad esempio, che la storia ha avuto
ispirazione da ciò che suo figlio in prima media faceva all’intervallo con il
suo amico di origine marocchina e che la villa della storia esiste davvero ed
era la casa dell’ex sindaco, bianca e con tante finestre “alla inglese”.
Ci ha dato anche utili consigli per scrivere un
giallo e ci ha detto che occorre pensare ad un cadavere e ad una indagine per
scoprire chi è l’assassino.
Alla nostra domanda su quali altri libri lei abbia
scritto, ha detto che ne ha scritti 13 e ce ne ha presentati tre: “Il ladro
Gourmet”, “Play” e “Cloud”
Ad un certo punto mi è venuto in mente di chiederle perché ogni volta che provo a scrivere una storia per un libro che ho in mente di fare, mi metto a pensare che la storia sia brutta e voglio abbandonare il lavoro.
Lei mi ha detto che, probabilmente, non costruisco
bene la trama, anche se mi sembra di farci molta attenzione; mi ha anche detto
che se scrivere mi piace tanto, non devo arrendermi e devo continuare nel mio
intento.
Laura Orsolini è stata così coinvolgente che durante
l’intervista mi è venuta in mente un’altra idea per il mio libro (Serena).
La scrittrice che abbiamo incontrato on line ci ha
fatto vedere i palazzi e i posti che compaiono nel libro “Villa Mannara” e ci
ha detto che a lei è venuto in mente l’idea di mettere dentro una villa una signora
che nascondeva i cadaveri perché suo figlio e il suo amico, durante
l’intervallo alla scuola media, vedevano dalla finestra passare una signora con
delle buste in mano e pensavano che dentro quelle buste tenesse dei cadaveri
(Giovanni).
“Villa Mannara” ha una bella copertina, come tutti i
libri della casa editrice Pelledoca, infatti c’è una mappa che sembra disegnata
a mano come quella che fanno Federico e Driss; all’inizio lei voleva intitolare
il libro “La mappa”, però era troppo generico e lo ha intitolato “Villa Mannara”
(Mehdi).
Le abbiamo fatto moltissime domande e io mi sono
segnata tutti i libri che ci ha consigliato.
Le ho domandato se crede ai fenomeni paranormali e
alla magia e lei ha risposto di sì!
Ha anche detto che gli unicorni esistono e solo
reali ed io e Serena abbiamo esultato, lei ad alta voce e io dentro di me.
Sono rimasta attenta e concentrata perché anch’io
sto provando a scrivere un libro per ragazzi che parla delle mie avventure e di
quelle di Lisa.
Lei ci ha spiegato anche cosa succede in una casa
editrice quando si vuole pubblicare un libro (la correzione, il cambiamento di
parti o del titolo – anche se a lei i titoli non li hanno cambiati mai) e come
fare a strutturare una trama efficace (Alessia).
Le abbiamo anche chiesto se “Villa Mannara” ha un
continuo o se pensa di scrivere un finale alternativo, con i punti di vista dei
personaggi o la scoperta di un tesoro, ad esempio.
Lei ha detto di no, che il romanzo è autoconcluso.
Ha anche detto che un messaggio un po’ nascosto del
libro è quello di stare attenti a non fidarsi delle persone che sembrano in un
modo e si dimostrano poi essere in un altro.
Laura Orsolini è molto brava a dialogare con i
ragazzi e infatti le cinque domande prestabilite si sono presto moltiplicate (Edoardo, Damiano e Lisa).
Mi è piaciuto molto il fatto che lei sia molto informata,
infatti a ogni domanda ha risposto sempre con sicurezza.
Questo incontro mi è servito tanto perché da grande
mi piacerebbe fare la scrittrice e lei mi ha saputo dare informazioni utili; mi
è servito anche sapere che ognuno ha i suoi tempi per scrivere un libro e che
non ci deve essere fretta di finirlo.
Mi
è piaciuto anche quando ha detto che i nomi dei protagonisti, Federico e Driss,
sono stati scelti guardando su Google quali fossero i nomi più comuni a Varese,
e ha trovato Federico, e quelli più comuni in Marocco, e ha trovato Driss.
Mi
piace molto il suo modo di scrivere perché trova parole adatte e non difficili
e la storia si segue bene (Elisabetta).
Laura Orsolini è brava a stare con i ragazzi come
noi, le abbiamo fatto molte domande e le abbiamo chiesto tanti consigli.
Ci ha dato numerosi suggerimenti di base per
scrivere bene, come il fatto che non si può scrivere un romanzo di 500 pagine
per bambini di 8/10 anni!
Ha detto anche che di solito è difficile il momento
della correzione, perché è difficile correggere se stessi e accettare le
critiche che vengono dagli altri e secondo me questo è proprio vero.
Non finivamo più di parlare e parlare, ma alla fine
ho raccolto tante informazioni utili che non sapevo (Noemi).
Mi è piaciuto tantissimo il fatto di poter parlare
con la scrittrice e farle diverse domande.
Ha una libreria a Varese che si chiama Millestorie e
mi piacerebbe molto andarci.
Ha detto che ogni estate organizza un campus in
montagna, a Canazei, e uno al mare, a Grosseto, dove fa scrittura creativa,
lettura e molto altro (Cassandra).
Per informazioni sui suoi camp estivi – quello che
tiene a Grosseto dal 9 al 16 luglio si occuperà di lettura, scrittura creativa
e anche di manga – basta contattarla all’indirizzo della sua libreria: libreriamillestorie@gmail.com.
Noi leggeremo altri suoi libri, specialmente “Il
ladro Gourmet”, che parla di uno chef stellato che diventa un ladro dopo esser
stato licenziato, e speriamo di poter parlare di nuovo con lei al più presto.
(Chiara Sbrighi, Cassandra Palazzolo, Tommaso
Amorosi, Noemi Lapini, Emanuele Dimroci, Mehdi Houbad, Thomas Carambia, Lorenzo
Avanzati, Giulia Galastri, Gabriele Troia, Giovanni Violetti, Damiano Faralli,
Samuele Imparati, Edoardo Miele, Elisabetta Guidi, Lucci Lisa, Bigiarini
Serena, Barbagli Alessia – classe 1B)
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