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Mi presento

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Mi chiamo Barbara Dragoni, classe 1970. Mi sono laureata in materie letterarie presso l’Università degli Studi di Siena e insegno in una scuola secondaria di primo grado della provincia di Arezzo. Studio e sperimento variegate metodologie e pratiche di didattica attiva e gestisco un blog in cui condivido esperienze significative realizzate all’interno delle mie classi. Svolgo attività di sperimentazione e formazione tra pari per la didattica dell’italiano, in particolare per scuole, enti e associazioni, come Wikiscuola e Scuola Oltre , Collaboro, inoltre, come autrice con la rivista scolastica online Occhiovolante . Da sempre adoro leggere e scrivere in qualsiasi forma e modalità e nutro una particolare passione per la cosiddetta “letteratura per ragazzi”. Credo in un approccio didattico creativo e laboratoriale e nella condivisione di buone pratiche, riguardanti in particolar modo l’educazione alla lettura e alla scrittura. qualcosa di me - Adobe Spark Page qualcosa di me - Book Creat

L'importanza delle parole

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  Durante l'estate sono avvenuti dei fatti molto gravi dei quali hai sicuramente sentito parlare. Proviamo a riflettere sull'uso di alcune parole che possono essere collegate a ciò che purtroppo è successo e dell'importanza che esse rivestono in un contesto che va ben al di là del fatto in sé. Cominciamo dando la parola agli esperti.  Vera Gheno , che si occupa di questioni linguistiche e del loro influsso nella società, in merito alla terribile violenza subita dalla ragazza di Palermo ad opera di sette coetanei, ha parlato di  disumanizzazione presente nel linguaggio dei suoi aggressori. Dalle chat risulta infatti che la ragazza ad un certo punto viene definita gatta    e questa è la spiegazione che ne dà la Gheno: "la vittima viene definita con un nome di animale e quando si ha a che fare con un animale molte persone si comportano in maniera del tutto diversa e con meno sensi di colpa rispetto a quando si rapportano con un essere umano. Quindi definire gatta la vitt
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  taccuino dello scrittore idea che entusiasma serbatoio di idee attivatori di scrittura da poter sviluppare idea bellissima ma di difficile attuazione e prosecuzione per molti ragazzi, ma anche adulti io stessa che scrivo tanto, non uso taccuino fisso (a volte appunti presi a mano, a volte tablet o cellulare, a volte pc - come adesso che scrivo a mo' di appunto...) ho provato ma non ho mantenuto nel tempo non posso pretendere lo facciano loro alcuni li ho avuti che, in autonomia, scrivevano su quadernetti ma in diversi anni di insegnamento ne ho visti 3. altri? competenze incerte se non diventano scrittori, importante è migliorare ma devono tutti diventare scrittori? competenza altissima anche no occorre insegnare a scrivere bene, aiutandoci con testi modello - e questo va bene strategie spiegate e sperimentate volta per volta e in modo ricorsivo - e questo va bene per questo basta quaderno per idee da riprendere sul taccuino nella scrittura autonoma? mah... non so le annotazioni

Sail - Dorien Brouwers

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  In the Waterstone bookshop in Piccadilly (London) I bought this illustrated book that immediately struck me for its colors and phrases, which not only were short but also packed with deep meaning.  The book is provided with a magnificent cover which features an iridescent sea and a bright sky full of stars, in which enthrones a big bird (perhaps an Artic tern), and a boat with majestic white sails, at the ends of which is tied a red band and where we catch a glimpse of a human figure, probably a child.  Moreover, we cast a shimmering blue foreground, followed by the title “sail” (namely “vela” in italian), from which the white sails and plumage of the bird emerge.  Dorien Brouwers, the author, uses watercolors to blend the colour blue into shades from whiteblue to turquoise.  All those shades of blue, together with the white found in the waves, the stars, the sails and the feathers of the bird, bring to life a pleasant sensation of distention.  In fact, Brouwers admits having written

Direttamente da Londra: "Sail" di Dorien Brouwers

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  Nella stupefacente libreria Waterstone di Piccadilly, zona centralissima di Londra, ho acquistato questo albo illustrato colpita dai disegni a sfondo azzurro e da frasi brevi che, ad una prima lettura, mi erano sembrate subito focalizzate ed incisive. Avevo inoltre notato dei riferimenti finali ad intriganti attività di scrittura, ma... procediamo con ordine. Il libro si apre con una bellissima copertina (anzi, sovra-copertina) in cui compaiono un mare iridescente, un cielo luminoso ma stellato, su cui troneggia un grande uccello (forse una sterna artica), e una barca dalle maestose vele bianche alle cui estremità risulta fissato un nastro rosso e a bordo della quale si intravede una figura umana, probabilmente un bambino. Il tutto su un bellissimo sfondo blu cangiante, compresa la parola che indica il titolo, ovvero SAIL (cioè " vela "), da cui emerge il bianco delle vele e del piumaggio dell'uccello. Come si precisa nella quarta di copertina, l'illustratrice Dori

Educazione alla lettura: lista libri per biblioteca di classe

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  POSSIBILE LISTA DI LIBRI per BIBLIOTECA DI CLASSE   Inserisco una lista di libri (autore e titolo) che nella mia biblioteca di classe vanno per la maggiore e riscuotono maggior successo tra gli alunni, sia per ciò che riguarda le letture individuali che per l’interesse suscitato dai relativi book talk. Alcuni di questi testi sono stati letti anche ad alta voce. Non si tratta, certo, di un elenco esaustivo, bensì di un elenco di titoli che, nella mia personale esperienza didattica di docente di scuola secondaria di primo grado, hanno avuto un impatto positivo nei ragazzi e un’ottima ricaduta in termini di condivisione e discussione di tematiche di un certo interesse . Libri e romanzi   Rohald Dahl, La fabbrica di cioccolato, Le streghe, Matilde, Il GGG, Boy, Danny campione del mondo, Il vicario cari voi, L’assaggio Agatha Cristhie, Dieci piccoli indiani, Poirot sul Nilo, Addio Miss Marple Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer , Le avventure di Huckleberry Finn J.

Educazione alla lettura: regole per un book talk d'effetto

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  REGOLE PER UN BOOK TALK D’EFFETTO   - Ovviamente, la prima cosa da fare è quella di presentare autore e titolo del libro, mostrando la copertina ;   - inserisci il primo post-it sulle prime righe del libro, ovvero sull’ incipit : spiega di che tipo di incipit si tratta (se c’è una descrizione, una domanda, la presentazione di un personaggio, di un ambiente, un dialogo…) e poi leggilo ad alta voce. Come sai l’incipit è importantissimo per far incuriosire il lettore e per determinare la scelta del libro stesso, quindi cerca di leggere in modo fluente, mantenendo una buona intonazione; - descrivi in modo sintetico la trama del libro, senza perderti nei dettagli, senza rivelare troppe informazioni, senza spoilerare e senza svelare nel modo più assoluto il finale! Ricordati che hai a disposizione solo pochi minuti, come ben sai, quindi esercitati a raccontare ciò che accade con disinvoltura, scegliendo bene cosa dire e cosa non dire e cercando i